Partecipa a molte esposizioni in gallerie differenti, lavorando allo stesso tempo part-time al Museo d’arte moderna di Parigi ed è fermamente deciso a non fare più concessioni:
“è arrivata l’ora di mostrare il mio lavoro, e la paura della critica e del fracasso mi donano una nuova giovinezza che mi fa bene, penso di essere pronto…”
Philippe Sarrey, dopo aver viaggiato in Asia, s’installa nel 1981 a Londra per 18 mesi, e poi in Germania, dove si associa all’agenzia di pubblicità SWAN Gmbh, realizzando ritratti ed illustrazioni per l’agenzia Laenderpress a Dusseldorf, e collabora con varie giornali alternativi.
Segue e fotografa il circo di Mosca per 6 mesi, ma il tentativo di pubblicazione di un libro si rivela un disastro finanziario…cosi le foto sono là, inutilizzate…
Nel 1991 ritorna a Parigi, fotografando per l’agenzia Stillpress i circhi Plumes e Darix Togni.Non gli interessa il gossip, lascia l’agenzia e decide di occuparsi solo di lavori personali: paesaggi, l’illustrazione, i ritratti…
Sperimentare le forme e i colori, lavorare in bianco e nero, gli sembra sempre di più come”avere una mano legata allaschiena”